L’acquisto di titoli nobiliari e l’acquisizione di titoli nobiliari-feudali sono temi di una certa importanza storica. Sin dalla notte dei tempi, ci sono stati numerosi esempi di finanziamento di regni, contadi, marchesati e principati, sia temporali che ecclesiastici tramite la vendita di titoli nobiliari che si potevano acquisire per incrementare il patrimonio dei vecchi stati.

Nell’antica Roma, l’appartenenza all’ordine equestre o l’ingresso nell’ordine senatoriale si ottenevano tramite prove in denaro e patrimoniali ed anche dimostrando di essere in grado di fornire servizi allo stato, come la riscossione delle tasse nelle provincie o la capacità di contribuire al finanziamento degli eserciti.

Dal medioevo fino a buona parte del XIX secolo era possibile entrare in possesso di un titolo nobiliare tramite la compravendita di feudi e signorie con dignità nobiliari associate, ed in molti casi anche importanti rendite vitalizie.

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