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Durante il regime feudale era consuetudine storica acquistare titoli di Duca. Attualmente, in virtù di determinate norme giuridiche è ancora possibile entrare in possesso di un titolo nobiliare feudale, non direttamente con un atto di compravendita ma tramite un procedimento legale.
Il titolo nobiliare di Duca è stato descritto in un articolo precedente relativamente alle sue origini storiche e alla sua evoluzione, a partire dalla sua nascita durante il Tardo Impero Romano.
Dobbiamo ora concentrarci sulla sua evoluzione e sulle sue caratteristiche in Italia o, per meglio dire, nei vari regni presenti nella penisola italica fino all’unificazione avvenuta con la proclamazione del Regno d’Italia nel 1861.
Prima di tutto, esistettero Duchi del Sacro Romano Impero, eminentemente feudali e legati all’Imperatore da rapporti di vassallaggio più o meno diretti. Alcuni avevano facoltà politiche e diritto a voto nella Dieta Imperiale. A partire da un Capitolare del 14 giugno 877 dell’Imperatore Carlo il Calvo, divennero titoli ereditari.
In secondo luogo, esistettero i titoli di Duca o Dux nelle repubbliche marinare di Venezia e di Genova. A Venezia, il titolo venne creato dall’Imperatore di Bisanzio Leone III Isaurico nel 726, e venne concesso Orso Ipato. A quei tempi, la Repubblica di Venezia non aveva ancora raggiunto una sua autonomia rispetto ai bizantini.
Il Duca era la più alta carica ed era a capo dello stato, si incaricava di governare la città e le sue colonie, della politica estera, della diplomazia, di condurre la guerra e di sottoscrivere la pace. Governava sempre con l’aiuto di un organo consultivo denominato Consiglio dei Dieci.
Ciò nonostante, il titolo di Duca non divenne mai ereditario. Al contrario, durante tutta la sua storia mantenne sempre la sua natura elettiva. L’elezione veniva effettuata sempre scegliendo tra i nobili veneziani più importanti.
Infine, nel 1797, il titolo di Duca venne soppresso da Napoleone, dopo che lo stesso ebbe conquistato Venezia e deposto l’ultimo Duca, Ludovico Manin.
Nella Repubblica di Genova, da parte sua, il titolo di Duca venne creato nel 1339, il primo titolare dello stesso fu Emilio Boccanegra. I Duchi genovesi di solito erano a vita ma, diversamente da quelli veneziani, a volte il titolo veniva trasmesso all’interno della stessa famiglia. Le loro funzioni sono simili a quelle descritte per i loro omologhi di Venezia. Anch’essi vennero eliminati nel 1797 con l’invasione napoleonica.
In terzo luogo, esistettero titoli nobiliari di Duca nei regni di Napoli e di Sicilia, concessi dalle varie dinastie che regnarono in tali territori: Aragona, Altavilla, Hohenstaufen, Asburgo, Savoia, Borbone ed infine Savoia dal 1861 al 1946. Gli Altavilla provenivano dalla Francia, gli Hohenstaufen dalla Germania, gli Asburgo dal Sacro Romano Impero e dalla Spagna, gli Aragona dalla Spagna come anche i Borboni. Normalmente questi titoli erano ereditari e, dato il carattere straniero di queste dinastie, spesso venivano conferiti all’interno del loro ambito naturale. Ad esempio, non era insolito che venissero conferiti a Vienna o a Madrid, nel caso delle dinastie degli Asburgo e dei Borbone.
In quarto luogo, esistettero in Italia diversi Ducati sovrani, i cui Duchi titolari assumevano funzioni simili a quelle del titolare di una monarchia. Furono, tra gli altri, i Ducati di Mantova, di Milano, di Savoia o di Toscana.
Infine, con la proclamazione del Regno d’Italia nel 1861 sotto la dinastia dei Savoia, i sovrani di questa casa concedettero titoli nobiliari di Duca, generalmente ereditari.